Un’esposizione che si configura come un'ode all'amore libero, audace nella sua non convenzionalità. È stata presentata a Soverato la mostra “Amore Indomito” della nota pittrice Rosanna Carlino, che esporrà i suoi capolavori dal 2 al 5 settembre nei locali ex Comac di Soverato dalle 18.30 alle 22.30.

La conferenza stampa, tenutasi nella sala consiliare del Comune di Soverato e moderata dal giornalista Antonio Battaglia, è stata arricchita dagli interventi dell’artista soveratese, del sindaco Daniele Vacca, del vicesindaco con delega alla Cultura Emanuele Amoruso, dell’assessore alla Transizione ecologica Francesco Matozzo.

Una quattro giorni intensa, voluta fortemente dal primo cittadino Vacca, che vedrà salire sul palco dell’ex Comac illustri personaggi istituzionali, del mondo dello spettacolo, dello sport, dell’arte della religione, del giornalismo. La mostra aprirà alle 18:30.

Il parterre de roi inizierà sabato 2 settembre con il critico d’arte Roberto Sottile, il coordinatore clinico della Breast Unit di Catanzaro Francesco Abbonante, e il consigliere regionale Ernesto Alecci.

Temi dominanti nel giorno successivo saranno l’amore per la politica con un talk che vedrà protagonisti Vacca, Matozzo e Pilieci (referente tecnico del programma Bandiera Blu), e il binomio tra ragazze e amore per lo sport con le atlete di Volley Soverato, Royal Team Lamezia e Sporting Catanzaro Lido.

Il tema dell’Olocausto verrà sviluppato lunedì 4 settembre con Barbara Aiello, rabbina statunitense naturalizzata italiana e prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo.

Dulcis in fundo, martedì 5 settembre spazio all’attesissimo e travolgente talk show con la popolare giornalista e analista politica Antonella Grippo (tra gli ospiti il sindaco di Villa San Giovanni Giusi Caminiti, il promoter Ruggero Pegna e la drag queen Francys Power) che al calare delle tenebre infiammerà i locali dell’ex Comac con sorprese inedite.

“Amore Indomito” rientra tra i 45 eventi promossi e finanziati dall’amministrazione comunale di Soverato per la stagione estiva. Il cartellone estivo è stato capace di aggregare diverse generazioni, per promuovere Soverato non dal punto di vista turistico, ma anche per valorizzare la ricca cultura e le sue feconde menti artistiche. Un percorso itinerante che ha toccato storia e tradizioni e che, grazie a questa mostra-evento, dà ampio risalto all’arte con ben quattro serate dedicate.

«Rosanna, soveratese doc, non poteva che far partire questo evento dalla sua città - ha dichiarato Vacca -. La soddisfazione è duplice perché si tratta di un’artista che ha esposto le sue opere nelle gallerie più importanti di tutto il mondo. Per mettere in vetrina i propri lavori si è spesso obbligati ad andare oltre confine, ma il messaggio che oggi parte da Soverato va controcorrente: bisogna promuovere a tutti i costi le eccellenze calabresi. Nelle programmazioni estive mancano eventi culturali di livello e solo con la cultura può crescere la nostra comunità. Proprio per questo, “Amore Indomito” sarà solo il primo di una lunga serie di eventi di questo genere a Soverato».

L’arte di Rossana Carlino

Nelle tele di Rosanna è fortissimo il binomio natura-donna. La componente istintiva, il ruolo naturale di procreatrice, con tutta la forza vitale che esso comporta, fanno della donna un essere legato a tutte le espressioni naturali in modo viscerale e profondo. Tempo fa, l’artista di Soverato ha realizzato un lavoro sulla natura con l’obiettivo di trasformare proprio la natura in soggetti femminili. È partita dal seme degli alberi per poi identificarli nelle sue figlie: forti, prestanti, resistenti, piene di vita. Figure femminili che creano un filo rosso fra natura, essere umano, fertilità e bellezza.

«Il binomio donna-alberi dà un senso di bellezza - ha affermato l’assessore Matozzo -. Un evento del genere può solo arricchire la nostra comunità e la conferenza di oggi permette di far luce sul lavoro che l’amministrazione comunale di Soverato porta avanti da anni per il benessere di tutto il nostro territorio».

 L’arte per Rosanna Carlino è una ispirazione quotidiana, spontanea. Nata in provincia di Catanzaro, ha vissuto e studiato a Torino: «Lì ho avuto la possibilità di lavorare con artisti eccezionali, apprendendo tutte le fondamenta di questo difficile lavoro. Le mie guide più grandi sono state Sergio Albano e Fedhan Omar. Proprio quest’ultimo mi ha messo in contatto con pittori del calibro di Renato Guttuso e Mimmo Rotella e mi ha insegnato a fermarmi, dando più spazio alla voce dell’anima».

 La mostra

La mostra tratterà dell’amore indomito, raccontandone le diverse sfaccettature in un percorso espositivo non convenzionale, ma anche di quel male cosmico da sempre motivo di indagini e rappresentazioni: la guerra.

La pittura raccontata da Rosanna Carlino descrive in maniera intensa la situazione degli ebrei in quegli anni travolti dal caos. E l’artista dà risalto agli omosessuali internati nei campi di sterminio, dei quali si è discusso sempre poco e in maniera approssimativa, che venivano evitati senza possibilità alcuna di dialogo.

I loro volti, distinti dalla Carlino, vengono privati di umanità «ma non della dignità di esseri umani», ha precisato l’artista che ha infine ringraziato l’amministrazione comunale di Soverato per l’ampio spazio dato alla sua mostra: «Sono sinceramente felice di essere stata invitata in Calabria, dove sono nata e vivo con la mia famiglia, dopo 64 anni di vita. E per questo tengo a ringraziare coloro che hanno permesso tutto questo».