A San Costantino Calabro, nel Vibonese, torna a rivivere la Passione di Cristo dopo un periodo di stop causa emergenza Covid. Da settimane è partita l’organizzazione della sacra manifestazione che coinvolge l’intera cittadina. L’evento è in programma il 3 aprile mentre l’organizzazione è affidata al regista Giovanni Tomeo. Prenderanno parte bambini, ragazzi e adulti per un totale di 100 figuranti.

La locandina

«Si tratta – spiega Tomeo - soprattutto di un momento di preghiera che ci accompagna nella Settimana santa. Stiamo cercando di curare tutto nei minimi dettagli per poter offrire a chi vorrà partecipare un momento suggestivo e di riflessione. Voglio ringraziare fin da subito tutti gli attori e tutte le persone che stanno collaborando; nonostante l’attività lavorativa che impegna ciascuno di noi, tutti stanno offrendo la massima disponibilità e partecipazione».

La rappresentazione coinvolgerà tutti gli scorci di San Costantino Calabro attraverso la realizzazione di 9 scene, dall’ultima cena, l’arresto di Gesù, il processo presso il sinedrio , passando per Pilato per arrivare infine presso la “Villa Lico” dove verrà realizzata la crocifissione di Cristo.

Importanti contributi verrano dati dalla Parrocchia San Costantino diretta dal parroco don Oreste Borelli e dall’amministrazione comunale, dal sindaco Nicola Derito e dall’assessore sport e spettacolo Stefano Palmiro Scarcia. Il Comune patrocinerà l’evento: «Ancora una volta la comunità di San Costantino Calabro si conferma per essere un laboratorio culturale, un forte centro di interessi dove la fede cristiana ricopre un ruolo principale e fondamentale», sottolineano i promotori.