Lo scopo dell’iniziativa è valorizzare la storia incredibile che ha vissuto la Calabria, di cui la cittadina conserva una straordinaria testimonianza
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Dal 17 al 21 dicembre Mileto ospiterà il “Il galà di Ruggero”, un evento in tre giorni ricco di iniziative che ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione il tema di “Mileto, capitale normanna”. Storia, spettacolo, visite guidate, workshop ed enogastronomia, tutto per celebrare e riscoprire i tesori culturali, giuridici, archeologici, eredità dei Normanni che di Mileto fecero la loro capitale e dove ebbe i natali il grande Ruggero II.
La direzione artistica - si legge in una nota stampa - è affidata ad Angelica Artemisia Pedatella, ideatrice del format, che con l’ormai rodata Compagnia Teatrale BA17 e con le altre realtà di eccellenza del territorio di Mileto, tra cui spiccano il “Cantiere Musicale Internazionale” e il Museo Statale, dà vita ad una iniziativa di pregio. «Il nostro obiettivo – conferma – è quello di portare al centro dell’attenzione la storia incredibile che ha vissuto la Calabria, di cui Mileto conserva una straordinaria testimonianza. È un puzzle che stiamo cercando di ricostruire e di portare sotto i riflettori, con una squadra eccezionale di professionisti calabresi».
Lo stesso sindaco Salvatore Fortunato Giordano, che da tempo impegna grande energia per promuovere la storia normanna di Mileto, si dimostra propositivo: «Mileto accoglie l’eccellenza, perché solo in questo modo rendiamo merito alla grandiosa storia che abbiamo il dovere di ricordare e promuovere. Stiamo creando sinergie nuove e importanti e speriamo che sull’onda della rivalutazione della cultura e della storia normanne Mileto possa finalmente vedere riconosciuto il proprio ruolo nella storia non solo italiana ma anche europea».
La manifestazione, realizzata dal Comune di Mileto con il contributo della Regione Calabria, legge 13/85, si apre giorno 17 dicembre alle ore 16.00 presso la Sala consiliare del Comune di Mileto con la lectio magistralis del professor Saverio Abenavoli Montebianco, studioso appassionato che dopo cinquanta anni di ricerche sui normanni è oggi una delle voci più accreditate sulla questione. La sua divulgazione è dunque un momento centrale della manifestazione, anche per lo spirito che accompagna il suo indefesso lavoro: «La cultura è un dovere sociale, che si deve tradurre in un impegno sociale», afferma il professore, ed è questo pensiero, abbracciato da tutta la compagine organizzativa dell’evento, che ha determinato anche la realizzazione di accordi di collaborazione tra il Comune di Mileto e l’Iis “Carlo Rambaldi” di Lamezia Terme, guidato dalla dirigente Anna Primavera, pronto a diventare un polo di trasmissione dei temi che emergeranno nella manifestazione, in una costituenda rete di scuole in collaborazione anche con l’Istituto Comprensivo Statale di Mileto, guidato da Antonello Scalamandrè.
L’apertura sarà accompagnata dall’esibizione con il falco dei “Falconieri dei Setteventi” e dal concerto per voce recitante e cantata su arie antiche e sulle vicende di Ruggero a cura della Compagnia Teatrale BA17, con la collaborazione del Progetto Teatrale “Rambaldi”, l’ensemble musicale “Mater Jubilej” e con i maestri Caterina Francese (soprano) e Pasquale Petrolo (chitarra).