VIDEO|L’originale iniziativa è stata realizzata da trenta donne di tutte le età che vogliono far riscoprire e non far perdere le vecchie tradizioni
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1650 mattonelle di lana, 300 gomitoli da 50 grammi. Un lavoro certosino portato a termine da circa 30 donne nella piccola comunità di Cropalati che hanno dato vita alla sesta edizione dell’albero di Natale ecologico. “Un filo che unisce… Cropalati lontani restiamo uniti”, una iniziativa che richiama i valori dell’amicizia, mescola diverse generazioni e rispolvera vecchie tradizioni, ormai dimenticate.
Tutto nasce da un’idea di Maria Rosa Campana e Angelica De Vincenzo che nel settembre scorso hanno presentato il progetto all’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Luigi Lettieri, il quale ha subito accolto l’iniziativa e, in collaborazione con l’associazione “Opus”, ha dato vita a tutta la macchina organizzativa. L’intero intervento è costato appena 200 euro, a dimostrazione che quando le iniziative si fanno con passione e con il cuore non c’è bisogno di grandi investimenti.
La comunità di Cropalati ospita pressoché mille anime e uno degli aspetti socialmente rilevanti è che i giovani decidono di restarvi nonostante le difficoltà che si possono riscontrare in una piccola realtà dell’entroterra, come ha sottolineato l’assessore al Turismo Maria Rosa Salvati Celestino, particolarmente soddisfatta dell’iniziativa intrapresa per la realizzazione di un albero che ha riscontrato uno straordinario numero di like sui social. Nel comune pedemontano, inoltre, si contano aziende produttive di un certo rilievo, almeno 6 nel settore nei vari settori dell’agro-alimentare, i cui effetti producono un importante indotto occupazionale.