Il legame tra la città di Cosenza e la Festa del cioccolato è ormai forte e consolidato e si riproporrà dal 24 al 27 ottobre per la XVII edizione della manifestazione che avrà ancora una volta come location privilegiata Corso Mazzini e la sua isola pedonale.

L’evento

Sono stati i numeri a decretare il successo della passata edizione:  circa 200mila presenze in quattro giorni danno l’esatta misura di un sogno diventato possibile grazie alla straordinaria sinergia tra pubblico e privato. Una formula vincente e ormai consolidata voluta dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Occhiuto e che richiama ogni anno tantissimi turisti. Gli stand che saranno allestiti su corso Mazzini, il più grande centro commerciale all’aperto della Calabria, ospiteranno oltre 50 espositori provenienti anche dalla Sicilia, da Bergamo e da Campobasso. E il respiro sarà anche internazionale grazie alla presenza di un maestro pasticciere proveniente da Montparnasse (Parigi).

I dettagli

I dettagli del programma della XVII edizione della Festa del cioccolato saranno illustrati in una conferenza stampa in programma martedì 22 ottobre, alle ore 11,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”. All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’assessore alla crescita economica urbana e alle attività economiche e produttive Loredana Pastore, Franco Rosa, presidente provinciale della Cna, Carmelo Fabbricatore, presidente dell’Associazione cuochi Cosenza e Pino De Rose, di Publiepa, coordinatore generale della Festa del Cioccolato.

 

I maestri cioccolatieri

L’edizione di quest’anno presenta ulteriori novità come le lavorazioni live da parte dei maestri cioccolatieri coordinati da Carmelo Fabbricatore e la prestigiosa presenza dello chef stellato Luigi Ciciriello. In più c'è la novità della cioccolata pensata per i celiaci. “Dulcis in fundo – sottolinea l’assessore Loredana Pastore nell’annunciare la manifestazione – si è voluto imprimere fortemente anche una connotazione sociale all'iniziativa». Due degli stand principali posizionati lungo il percorso saranno ceduti gratuitamente a due  associazioni cittadine: l’associazione italiana persone down (Aipd) e “Gli altri siamo noi”: «Negli stand i soci delle associazioni prepareranno deliziose praline ed altri manicaretti. I proventi della vendita di questi prodotti saranno tutti destinati a finanziare le attività delle due associazioni. Un modo – aggiunge - per favorire l'inclusione sociale di soggetti affetti da sindrome di down attraverso l'inserimento nel mondo del lavoro, in linea con le recenti direttive del Dipartimento Pari Opportunità del Ministero del Lavoro che ha finanziato altri progetti di questo tipo. L'obiettivo – conclude Loredana Pastore - è scardinare il pregiudizio che consiste nel pensare che l'inserimento lavorativo delle persone con sindrome Down sia solo un'opportunità “occupazionale” o terapeutica, quindi un peso per l'impresa e non un contributo alla produttività aziendale. Importante anche il lavoro sulle famiglie, che per prime concepiscono ancora il proprio figlio come un bambino o il suo inserimento lavorativo come un modo per occupare il 'tempo', con un atteggiamento assistenziale ed iperprotettivo che limita l'acquisizione dell'identità adulta/lavorativa e l'emancipazione in generale».