Quando una processione segna una pagina di storia. A Colosimi torna dopo 50 anni la processione. Tre anni fa era stata riaperta la chiesa.
La processione della statua della Madonna, nella giornata del 10 dicembre, avviene in un clima di grande attesa. Un momento che unisce una comunità che ha bisogno di ritrovarsi, di riprendere un cammino nel segno della speranza, in un’epoca in cui tra pandemia, due lockdown e ora una devastante guerra, tutto sembra incerto.

La riapertura al culto dell’antica chiesa della Madonna di Loreto del rione Ischi, aveva rappresentato per Colosimi un momento di straordinaria importanza, qualcuno ha parlato di una pagina di storia.
La chiesa risale alla fine del XVII secolo.

Il 10 dicembre 2019 è tornato il culto e sono riprese le celebrazioni religiose in onore della Madonna di Loreto nel rione Ischi di Colosimi. Allora venne anche monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisignano. Ma della processione non c’era ancora traccia.

Da molti anni la chiesa versava in stato di abbandono. Le messe vennero sospese. Eppure la chiesa di Ischi era stata dichiarata ‘monumento nazionale’, per cui vederla in uno stato di abbandono era veramente una cosa inaccettabile.
Al suo interno diversi affreschi (tra cui uno bellissimo raffigurante la Vergine di Loreto), un pregiatissimo altare ligneo, intagliato a mano. La chiesa Madonna di Loreto conserva la disposizione dell’altare come nella liturgia pre-Concilio Vaticano II, con il sacerdote che da le spalle ai fedeli.
Dopo l’apertura di tre anni fa, ora finalmente torna la processione. E sarà certamente una grande festa.