VIDEO | Metterà a sistema le numerose opere d'arte presenti nello spazio pubblico della città. La presentazione ufficiale a giugno, intanto si lavora alla realizzazione di supporti fisici e digitali
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Nasce a Catanzaro Mudiac, il Museo diffuso d’Arte contemporanea, promosso da Altrove in collaborazione con la Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura. Il Museo sta per prendere vita nell’area urbana della città di Catanzaro e mette a sistema le numerose opere d’arte presenti nello spazio pubblico della città, con l’obiettivo di valorizzarle e renderle pienamente fruibili, come mezzo capace di trasmettere la vocazione turistico-culturale della città capoluogo di regione. Mudiac nasce dall’esperienza di Altrove, il progetto di arte urbana che dal 2014 al 2019 ha coinvolto i più interessanti artisti della scena internazionale, che hanno lasciato in eredità decine di opere di arte pubblica permanenti e ancora visibili nel tessuto cittadino. Insieme ad architetti, urbanisti, tecnici, artisti, narratori e docenti universitari, la nascita e lo sviluppo di Mudiac diventa fondamentale per legare la cura dei luoghi alla libertà creativa, dando vita ad un processo inclusivo capace di generare impatto urbano, sociale e culturale.
Dare valore agli spazi urbani
A differenza di quello tradizionale, il museo diffuso, fondato da Stefano Costantino, crea i suoi percorsi espositivi all’interno di una definita area geografica, un’area libera, perché pubblica, fruibile gratuitamente in qualsiasi momento. Mudiac nasce per essere della comunità e creato con la comunità, per rinnovare il tessuto creativo e far crescere il senso di riappropriazione degli spazi, dando valore a ciò che esiste. Il Mudiac si estende fisicamente tra le vie della città e per garantire la migliore esperienza dei visitatori, saranno realizzati supporti fisici come guide, materiali informativi, infografica e supporti digitali, ovvero piattaforme web pensate per contenere i contenuti di approfondimento e informazioni utili alla fruizione del museo, agli spostamenti e ai servizi e conterrà una sezione dedicata all’osservatorio urbano, in cui i cittadini saranno chiamati attivamente a contribuire al miglioramento del museo e della città. Inoltre, inserendosi nel dibattito sempre più diffuso sull’arte pubblica come strumento per la riabilitazione dei luoghi, entrerà a far parte della rete dei Musei diffusi nazionali.
I laboratori specifici
Mudiac verrà ufficialmente presentato alla città a giugno 2022 ma è già attivo nell’organizzazione di laboratori specifici pensati per sviluppare i diversi aspetti di creazione del museo diffuso con e per la comunità. Il primo laboratorio è stato dedicato al micro design urbano per progettare le porte di accesso ai contenuti ed attraverso il design di segnali ed elementi informativi, sia reali che virtuali, per implementare l’esperienza dei fruitori. Il risultato inciderà direttamente nel processo di trasformazione nel paesaggio urbano della città di Catanzaro. Gli esperti del laboratorio sono Stefano Ragazzo, consulente del Comune di Milano per lo sviluppo di progetti innovativi di urbanistica tattica e progettazione urbana, e Edoardo Suraci, direttore creativo e co-founder di Altrove.