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Non solo un'aula studio ma un vero e proprio centro di aggregazione è quello inaugurato dall'associazione degli studenti universitari dell'ateneo catanzarese Primavera Studentesca, nel cuore di Catanzaro Lido. La sede, che è stata messa a disposizione degli studenti dalla famiglia Gerace, che prima ospitava una attività commerciale, verrà gestita grazie allo sforzo di tutti gli attivisti e di coloro che mensilmente vorranno sostenere l'iniziativa.
Un messaggio chiaro alle istituzioni e alla città dunque quello degli studenti universitari che vogliono colmare la carenza di spazi e occasioni di condivisione. «Il nostro obiettivo è creare un servizio per gli studenti a cui in realtà dovrebbero pensare altri ma siamo noi in prima linea che ci mettiamo la faccia, il cuore, la passione, il tempo e il denaro e decidiamo di dare un servizio da studenti a studenti - commenta l'attivista Luigi Leta - vogliamo che questa sede diventi un centro di aggregazione e formazione a 360 gradi».
La sede, di 130 meri quadrati circa, dotata di wi-fi, verrà gestita grazie allo sforzo di tutti gli attivisti e di coloro che mensilmente vorranno sostenere l'iniziativa. «Noi ci autofinanziamo - prosegue Leta - ma abbiamo riscontrato l'interesse di molte persone che spontaneamente ci aiuteranno perché credono nel progetto, per il bene della città e dell'università. Sarà aperta sempre, come aula studio fino alle 19.00 e come laboratorio culturale dalle 19.00 in poi e per altre attività ricreative fino alle 24.00». «Insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di fare un regalo alla città - aggiunge Saverio Gerace, presidente del movimento studentesco e figlio dei proprietari del locale - purtroppo ancora oggi c'è chi vede gli studenti solamente come risorsa economica. Attraverso questa sede vogliamo portare contenuti e proposte e quindi puntare sul concetto di Catanzaro come città universitaria. Questo per noi è solo un punto di partenza. Da qui vogliamo infatti portare una serie di servizi che gli studenti dell'Università Magna Graecia ancora oggi non hanno».