Da testimoni a persone sottoposte ai indagini per aver riferito il falso al giudice per le indagini preliminari nella più vasta inchiesta sulla compravendita dei voti, che portò 5 persone sotto processo accusate  a vario titolo di favoreggiamento personale e violazione della legge elettorale e la condanna a dieci mesi per una sesta persona che optò per l'abbreviato.  Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Gerardo Dominijanni ha chiesto il rinvio a giudizio a carico di Giuseppe Rotundo, Salvatore Loprete, Francesco Marino e  Marcella Astorino per i quali si ipotizza il reato di falsa testimonianza. Tutti e quattro avrebbero negato contrariamente al vero che Ferdinando Tomaselli, avesse  offerto loro un posto di lavoro in cambio del voto all'aspirante consigliere Leone per il quale è in corso il dibattimento. Ferdinando Tomaselli in qualità di supporter avrebbe garantito in occasione delle elezioni comunali del 6 e del 7 maggio 2012 una valanga di voti all'ollora candidato Leone, che alla fine si aggiudicò uno scranno a Palazzo De Nobili. Fu lo stesso pm, titolare delle indagini a chiedere nel corso dell'incidente probatorio la restituzione degli atti  in Procura per valutare eventuali ipotesi di reato, dopo aver ascoltato la deposizione contradditoria dei testi. Adesso la  parola passa al gup che nel contradditorio tra accusa e difesa dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di mandare a processo gli indagati.

 

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