VIDEO | I fatti risalgono alla sera del 20 ottobre. La colluttazione ripresa da un passante e diventata virale. Dopo giorni di indagini sono stati identificati i responsabili
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Uno sguardo di troppo, forse una spallata. È bastato questo ad innescare la violenta rissa verificatasi nel centro di Lamezia Terme la sera del 20 ottobre. Un sabato sera movimentato della movida lametina, locali pieni e tanti ragazzi per le vie del centro. Quando le pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri raggiungono piazza Mercato Vecchio, dopo essere state allertate per una violenta rissa in atto, è già tutto finito, tutto è tornato alla tranquillità.
Solo qualche minuto prima, però, due ragazzi poco più che diciottenni danno inizio ad un’accesa lite. All’inizio volano solo paroloni fino a quando un movimento inconsulto di una mano fa scattare un pugno dritto al volto.
All’istante sopraggiungono i rispettivi compagni dei due litiganti e quello che inizialmente sembrava solo un diverbio si trasforma in un vero e proprio confronto fra due fazioni. Volano calci, pugni, spintoni. In tutto sono otto i ragazzi coinvolti, di cui il più grave ha riportato 25 giorni di prognosi, che continuano a picchiarsi sotto gli occhi di tanti passanti increduli per poi dileguarsi.
La rissa a Lamezia ripresa da un passante
Ma la colluttazione viene ripresa da un passante con un telefonino ed il video, come spesso accade, diventa subito virale.
Dopo giorni di indagini, svolte attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza dell’area cittadina e l’escussione di testimoni, svolte in collaborazione da personale del Commissariato di e della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, sono stati tutti identificati i partecipanti alla violenta zuffa. Si tratta di otto giovanissimi, tutti lametini, di cui tre maggiorenni e 5 minorenni fra i 16 ed i 18 anni.
A seguito delle risultanze delle attività svolte dalle forze dell’ordine sono stati deferiti per rissa aggravata alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme ed a quella presso il Tribunale dei Minori di Catanzaro.