Una condanna in abbreviato e due assoluzioni. Questa la decisione del gup Marina Russo per gli indagati coinvolti nell’inchiesta dei carabinieri. Ipotizzati i reati di falso e truffa
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Diciassette rinvii a giudizio, due assoluzioni con rito abbreviato ed una condanna (sempre con rito alternativo). Questa la decisione del gup del Tribunale di Vibo Valentia, Marina Russo, che ha così accolto la richiesta del pm Eugenia Belmonte di mandare a giudizio 17 imputati coinvolti in un’inchiesta della Procura su un presunto assenteismo di diversi dipendenti dell’Asp di Vibo Valentia, in servizio nel distretto sanitario di Serra San Bruno. Vanno a processo: Maria Abronzino, 63 anni, di Serra San Bruno (dirigente medico); Domenico Albanese, 69 anni, di Serra San Bruno (collaboratore amministrativo professionale); Francesca Barbara, 57 anni, di Serra San Bruno; Vito Bertucci, 48 anni, di Brognaturo; Monica D’Oro, 57 anni di Serra San Bruno; Filippo Forte, 68 anni, di San Nicola da Crissa; Nicola Gentile, 55 anni di Sorianello; Alberto Antonio Giancotti, 56 anni, di Serra San Bruno; Vincenzo Ierace, 62 anni di Caulonia (Rc); Maria Teresa Iorfida, 63 anni, di Serra San Bruno; Bruno Malvaso, 63 anni, di Serra San Bruno; Salvatore Marchese, 66 anni di Spadola; Gregorio Paglianiti, 59 anni, di Tropea; Luigino Pasquino, 61 anni, di Serra San Bruno (dirigente medico, diagnostica cardiologica ambulatoriale); Antonio Salvatore Scrivo, 64 anni, di Brognaturo; Francesco Valente, 66 anni, di Serra San Bruno; Maria Vellone, 65 anni, di Serra San Bruno. Per loro il processo si aprirà dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia il 27 aprile prossimo. I reati ipotizzati – a vario titolo - sono quelli di truffa aggravata e continuata e false attestazioni di prestazioni lavorative. Le contestazioni coprono un arco temporale che va da gennaio ad aprile 2019.
Sceglie invece il rito abbreviato e viene condannato a 10 mesi (pena sospesa), oltre alla rifusione delle spese alla parte civile, Bruno Antonio Pisani, 58 anni di Serra San Bruno. Assolte per non aver commesso il fatto – sempre con il rito abbreviato - Maria Dolores Passante, 63 anni di Guardavalle (dirigente medico, difesa dagli avvocati Galeota, Orlando e Ciconte) e Eleonora Pantano, 57 anni, di Ricadi, medico, ed all’epoca dei fatti anche assessore al Comune di Ricadi. Per entrambi gli imputati assolti, unitamente a Bruno Pisani (che è stato però condannato) è stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione.
Le accuse
Gli imputati mandati a giudizio sono accusati di essersi ingiustificatamente assentati dal posto di lavoro. L’indagine dei carabinieri di Serra San Bruno nasce nel mese di dicembre 2017 quando venivano riscontrate una serie di condotte presumibilmente illecite poste in essere da parte di un medico impiegato nel distretto Asp di Serra San Bruno. A seguito di ciò è stata sviluppata un’attività investigativa che ha permesso di acclarare una serie di condotte poste in essere da medici, infermieri, assistenti e collaboratori. In particolare è stato riscontrato (secondo l’accusa), spesso e volentieri l’allontanamento volontario da parte degli imputati dal presidio pubblico senza eseguire la prescritta timbratura del cartellino elettronico in loro possesso. Così facendo, non interrompendo l’orario di lavoro, avrebbero fatto risultare come comunque svolte, nell’ambito della giornata, le ore lavorative e in taluni casi tali condotte sono state compiute durante le ore di straordinario. In un caso è stata registrata pure una doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona.
La Corte dei conti
Da ricordare che nel dicembre scorso per la stessa vicenda la Corte dei Conti ha condannato a risarcire l’Asp di Vibo Valentia, per danno patrimoniale ed all’immagine, sette degli attuali rinviati a giudizio: Abronzino Maria 1.483,75 euro; Albanese Domenico 661,88 euro; Barbara Francesca (assistente), di Serra San Bruno, 748,00 euro; Forte Filippo (collaboratore), di San Nicola da Crissa 1.026,17 euro; Iorfida Maria Teresa (coadiutore), di Serra San Bruno, 330,70 euro; Marchese Salvatore (coadiutore), di Spadola, 673,51 euro; Paglianiti Gregorio (medico specialista), di Tropea, 1.283,21 euro.
Maria Abronzino è anche la madre dell’attuale sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, che nel settembre dello scorso anno ha ottenuto una storica vittoria elettorale battendo nelle urne, con la sua lista “Liberamente”, il c.d. “Accorduni” politico fra Brunello Censore e Nazzareno Salerno.