VIDEO | L’amministrazione ha deciso di riappropriarsi di Palazzo Santa Chiara: i 90mila volumi dell’ente culturale dovranno cercare una nuova casa. La nota del Sbv: «Solo due giorni di preavviso»
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Il Comune di Vibo Valentia ha deciso di "sfrattare" il Sistema bibliotecario vibonese, riappropriandosi di Palazzo Santa Chiara, l'immobile in cui è ospitato l'ente culturale, il più importante del settore a livello regionale, con oltre novantamila volumi custoditi.
Nella nota inviata al Sistema bibliotecario, la dirigente comunale Adriana Teti, afferma che «tenuto conto delle precedenti comunicazioni, sia scritte che per le vie brevi, con le quali si è tentato invano di addivenire ad una composizione bonaria della vertenza in essere, anche sotto il profilo economico, e atteso che ad oggi non sono pervenute né concrete proposte in merito alla sottoscrizione di una nuova convenzione, né, tanto meno, alcun pagamento, si comunica che, senza ulteriore avviso, si procederà a porre in essere ogni azione a tutela del Comune di Vibo Valentia in considerazione dell'irregolarità della vostra posizione».
Secondo quanto si è appreso, il debito che il Sistema bibliotecario vibonese ha col Comune supera i 200mila euro.
Sbv: «Solo due giorni di preavviso»
Una situazione difficile quella del Sistema bibliotecario vibonese che già rischia di rimanere senza una guida: per la seconda volta consecutiva, infatti, la seduta del Comitato di gestione dei sindaci si è conclusa senza alcuna candidatura alla carica di presidente. «Una condizione ulteriormente aggravata - si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Sbv - da una nuova nota del Comune di Vibo Valentia con la quale si comunica che, dal 1 Marzo (e quindi con due giorni di preavviso), l'Auditorium posto all'interno del Palazzo Santa Chiara tornerà nella disponibilità del Comune di Vibo Valentia, senza però alcuna precisazione in merito a ciò che accadrà con tutti gli arredi di proprietà del Sistema e con tutte le utenze che ad oggi sono completamente a carico dello stesso Sistema. Le future decisioni della politica sulle sorti del Sbv dovranno ora tenere necessariamente conto di questa posizione netta ed ufficiale assunta dal Comune di Vibo Valentia in merito alla chiusura completa della sede».