Disavventura per una anziana di Vibo Marina accompagnata al Poliambulatorio di Moderata Durante dal marito: «Una volta lì ci hanno detto che era stato spostato»
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Un’ecografia urgente prenotata un mese fa, finalmente arriva il fatidico giorno, ma una volta in ambulatorio ecco la brutta notizia: «Il medico è in ferie, l’esame è rimandato». È la disavventura capitata questa mattina al Poliambulatorio di Moderata Durant di Vibo alla signora Annunziata, 83 anni, di Vibo Marina, con gravi problemi di salute. A raccontarci tutta la sua delusione e la rabbia per una sanità che non funziona come dovrebbe è il marito Carmelo. Il suo tono ora è pacato, ma ammette di essere andato letteralmente in escandescenza questa mattina e di aver alzato la voce per l’esasperazione.
Ma partiamo dal principio: «Ho prenotato questi esami per mia moglie, un’ecografia all’addome e una alla tiroide, circa un mese fa. Avevamo in mano una prescrizione urgente, eppure invece che vedere garantita la prestazione entro pochi giorni abbiamo dovuto aspettare fino al 5 maggio». Ragion per cui, a quel punto, il signor Carmelo si è visto costretto a spostare la visita con lo specialista che aveva richiesto di visionare le ecografie. Visita che è slittata quindi da inizio aprile a maggio, in modo – era sicuro, il signor Carmelo – da avere in mano gli esami da portare.
L’ecografia era fissata per questa mattina alle ore 9. «Qualche giorno fa, però, mi hanno chiamato dicendomi che sarebbe stata anticipata di un’ora. Dunque stamattina – racconta il signor Carmelo – ci siamo alzati alle ore 6 e, con tutte le difficoltà del caso nel portare mia moglie ammalata sino a Vibo, ci siamo presentati puntuali alle ore 8». I minuti passano e nessuno li chiama, così il signor Carmelo decide di chiedere informazioni al personale infermieristico presente: «Mi hanno risposto che il medico è in ferie e che quindi l’esame non si poteva fare. A quel punto mi sono recato allo sportello e lì mi hanno detto che le ecografie di mia moglie erano state spostate a giugno, il tutto senza che nessuno si prendesse la briga di avvisarci».
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