Tra i primi sanitari vibonesi a sottoporsi al vaccino anti-Covid, il primario dell’unità operativa di pediatria e neonatologia dello Jazzolino di Vibo, Salvatore Braghò arrivato a Germaneto intorno a mezzogiorno. Per il medico pediatra il vaccino è «una grandissima opportunità. A testimoniarlo l’alta affluenza di operatori sanitari. L’antidoto è l’unica arma contro un nemico invisibile, ma altrettanto temibile».

Per il primario «non bisogna avere paura, i vaccini sono un’arma che ha permesso all’umanità di andare avanti e di sconfiggere malattie importanti. Bisogna pertanto mettere da parte ogni timore. In questa fase delicata deve vincere la saggezza. Invito quanti credono nella scienza – conclude Braghò – a vaccinarsi».

Dello stesso tenore il messaggio del direttore dell’Unità Operativa di anestesia e rianimazione dello Jazzolino Peppino Oppedisano. «Ho aderito alla campagna, perché credo che sia un dovere di tutti proteggere e proteggersi. Bisogna debellare una malattia che mette a rischio soprattutto i più deboli».

Tra i sanitari vibonesi a cui è stato somministrato il vaccino, anche il coordinatore infermieristico dell’unità operativa di anestesia e rianimazione Gregorio Polistina: «Ho scelto di vaccinarmi perché credo che con questo vaccino possiamo tutelare noi stessi e gli altri». Nelle prossime ore altre dosi saranno somministrate a 30 operatori tra medici ed infermieri dello Jazzolino.