È stata riesumata questa mattina la salma di Santina di Gesu, la 59enne di Vibo Valentia morta in circostanze sospette. Setticemia la diagnosi effettuata dai sanitari. Dopo la denuncia presentata dai familiari, la Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta disponendo l’autopsia.

 

L’odissea della 59enne inizia il 23 febbraio scorso quando si presenta al pronto soccorso dello Jazzolino di Vibo con febbre alta. Due giorni dopo il trasferimento al nosocomio di Tropea, il 27 febbraio il decesso. Sul registro degli indagati sono stati iscritti otto medici in servizio nei due presidi ospedalieri che hanno trattato la paziente.

 

«Poteva essere salvata la nostra congiunta?», si domandano i familiari della donna che si sono affidati ad un legale di fiducia, l’avvocato Patrizio Cuppari. «L’indagine – dice ai nostri microfoni il legale – dovrà accertare eventuali responsabilità  e soprattutto se sono state effettuate le terapie giuste». I familiari vogliono dunque vederci chiaro su quello che si profila come un nuovo presunto caso di malasanità