Altalene, scivoli, casette, persino vasi e panchine. Tutto sommerso dalla sabbia trascinata dall'ultima mareggiata invernale. Peccato che quel parco giochi realizzato sulla battigia fosse stato inaugurato pochi mesi prima.

 

L’opera rientrava in un più ampio progetto di riqualificazione del quartiere Pennello, simbolo della speculazione edilizia a Vibo Marina.
Qui dove le opere di riqualificazione urbana si sono rivelate un costosissimo flop, è bastata una violenta mareggiata, a dicembre, per seppellire tutto. Dal lungomare alla pista ciclabile, fino ovviamente all'area giochi. Scampato alla violenza del mare il moderno ponte che sovrasta il torrente Antonucci.

 

In questo fazzoletto di spiaggia le ruspe non sono passate, forse bisognerà prima capire come rimuovere tutta la sabbia e poi magari si potrà pensare alla pulizia di un luogo che inizia a popolarsi nonostante tutto, nonostante la sporcizia e nonostante la foce di un fiume che non riesce a defluire a mare formando uno stagno. Sono le acque del torrente Antonucci, colmo di sterpaglie.
«Era la spiaggia più bella del vibonese – spiega un residente della zona – oggi è la spiaggia più brutta. Chi vuole che venga qui da noi? Neppure i bagni pubblici ci sono. Non c’è nulla. Solo degrado e abbandono».