VIDEO | Indagini della Guardia di finanza, che ha rilevato la mancata correttezza di alcune procedure nella realizzazione degli interventi nel terzo lotto
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Un sequestro preventivo da oltre tre milioni di euro nei confronti di una società e di una persona fisica, due le denunce per truffa ai danno dello Stato. È questo l'esito di un'indagine del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Vibo Valentia su presunte irregolarità nei lavori di completamento del nuovo tribunale.
In particolare le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo, sono state mirate a verificare la correttezza delle procedure di realizzazione dei lavori concernenti il terzo lotto del nuovo palazzo di giustizia, il cui progetto esecutivo risulta di importo complessivo di 11 milioni di euro.
All’esito degli accertamenti, sono stati segnalati alla locale autorità finanziatia due soggetti per il reato di truffa in danno dello Stato o di altro ente pubblico, commesso mediante la corresponsione non dovuta degli importi riferibili ai lavori non eseguiti e/o eseguiti in difformità al progetto, inducendo in errore l'amministrazione appaltante e procurandosi un ingiusto profitto consistito nell’incameramento dell'importo complessivo di euro 3,246.430,74.
In particolare, secondo le investigazioni gli indagati avrebbero attestato falsamente, nelle certificazioni e schede tecniche relative al contratto d'appalto, la fornitura di beni che per natura, qualità e quantità si rivelavano in concreto diversi; eseguito lavori che avevano una maggiore incidenza di manodopera e che richiedevano una bassa fornitura di materiale avente costo maggiore, senza il completamento di aree parziali in modo da renderle usufruibili per l'appaltante; contabilizzato lavori non eseguiti per una differenza, incamerata illegittimamente pari ad € 350.000,00.
Accogliendo in toto le ipotesi investigative, il Tribunale di Vibo Valentia – Ufficio Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, della somma di denaro pari a 3.246.430,74 euro.