Le misure di contenimento da Covid 19 mandano in tilt l’ufficio ticket di Vibo Valentia. Nuovi disagi si sono registrati questa mattina in viale Matteotti. Unico ufficio aperto al pubblico. Due sole addette allo sportello. Bigliettini con il numero accessibili per poco tempo: «Si comunica alla spettabile utenza che per carenza di personale, i numeri elimina code saranno tolti alle ore 10». Chi arriva dopo resta senza prenotazione. 

L'attesa supera le tre ore

E non c’è solo la carenza di personale. C’è pure da affrontare l’emergenza sanitaria che prevede l’ingresso contingentato. E così gli utenti sono costretti ad attendere il proprio turno in fila sotto il sole. L’attesa supera le tre ore: «È la seconda volta che vengo in questo ufficio», commenta una utente in fila. «Guardate in che condizioni dobbiamo attendere il nostro turno!», esclama un’altra donna che ci indica gli anziani in fila. «È il secondo giorno che vengo qui. Ieri, dopo avere atteso a lungo, sono stata rimandata a casa per un guasto al sistema». Un’altra utente è seduta sul marciapiede, e non è la sola. Aspetta paziente il suo turno: «Ho un pacemaker, devo timbrare la ricetta perché ho il controllo periodico. È la seconda volta che vengo qui».

Anziani sotto il sole

Un anziano si sorregge alla ringhiera. Si indica il capo, «mi gira la testa» dice, ma resiste pur di prenotare la visita.
E ancora: «Mia madre doveva fare una visita alle nove, sono le undici e io sono ancora qui…». Un’altra aggiunge: «Così facendo, l’Asp ci spinge verso la sanità privata. Forse non se ne rendono conto, o forse sì…. Se devo fare due ore di fila, pagare il ticket, andare in ospedale e sperare che mi facciano la visita prenotata alle 9.30… Sono in ritardo di due ore».