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Concorso in omicidio colposo. Questa l’ipotesi di reato formulata dal pm Michele Sirgiovanni nei confronti di tre indagati per il decesso di Caterina Umbrello, 89enne di Simbario deceduta nel novembre del 2014 dopo essere caduta dall’ambulanza. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari interessa: Giuseppe Santoro, 65 anni, di Francica, autista; Michele Aloi, 51 anni, di Brognaturo, infermiere; e Maria Domenica Schiavello, 57 anni, di Gerocarne.
I tre sono i componenti di un equipaggio del Suem 118 che il 12 novembre 2014 hanno trasportato la donna in ambulanza all’ospedale di Vibo Valentia, giunta con alcune medicazioni alla testa ed alla gambe che prima non aveva. Sono stati i figli della donna ad accorgersi delle ferite, giustificate dai sanitari con una brusca manovra del conducente dell’ambulanza. La donna, trasferita nel frattempo all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, è morta poi (per come riporta stamane anche il Quotidiano del Sud) 16 giorni dopo.
Il pm contesta ai sanitari di aver provocato il decesso della donna agendo con imperizia ed imprudenza, con l’autista dell’ambulanza che avrebbe guidato ad una velocità superiore ai limiti di legge consentiti. La barella non sarebbe stata neanche fissata all’ambulanza. Un’imprudenza che sarebbe costata la vita alla donna di Simbario. L’inchiesta si avvale del supporto investigativo dei carabinieri e delle consulenze medico-legali.