I cittadini di Longobucco hanno preso una decisione drastica per far sentire la propria voce di fronte all'apparente immobilismo delle istituzioni. Domani, il Comitato ha deciso di occupare il Comune, esprimendo la propria frustrazione e il bisogno di una risposta tempestiva alle emergenze che affliggono la comunità dopo il tragico crollo di una rampa del viadotto nel tratto Ortiano 2.

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È trascorso un mese e mezzo dall’evento, e la situazione è ancora bloccata. I cittadini affermano di essere "chiusi da tutte le parti", senza ricevere alcun supporto o intervento concreto dalle autorità competenti. L'assenza di un tavolo tecnico, che coinvolga Anas e la regione, per discutere delle azioni da intraprendere ha ulteriormente aggravato la situazione. «Il Comune di Longobucco è in uno stato di stallo da troppo tempo - ha dichiarato un membro del Comitato dei Cittadini -. Abbiamo deciso di occupare come segno di protesta e per attirare l'attenzione su una questione che non può essere ignorata. La nostra comunità sta soffrendo e siamo stanchi di essere ignorati».

I cittadini chiedono un incontro urgente con le autorità preposte, in particolare con  rappresentanti di Anas e della regione, per avviare un tavolo tecnico in cui discutere delle azioni da intraprendere per affrontare l'emergenza. La comunità di Longobucco richiede risposte concrete, soluzioni a lungo termine e il ripristino della sicurezza nella zona interessata dal crollo.