Mascherine vendute al duemila per cento in più rispetto al costo di ingrosso. Continuano in queste settimane di pandemia i tentativi di speculazione su dispositivi di protezione difficili da reperire.

 

È successo a Girifalco dove i carabinieri, guidati dal capitano Felice Bucalo, hanno deferito in stato libertà alla competente autorità giudiziaria un trentunenne del Lametino per il reato di manovre speculative su merci.

 

L’uomo, titolare di un ferramenta, avrebbe acquistato all’ingrosso mascherine di carta monouso al prezzo di quindici centesimi al pezzo per poi rivenderle al dettaglio a tre euro l’uno, con un rincaro rispetto alla cifra d’acquisto del duemila per cento.