Il sindacato aveva stigmatizzato il provvedimento adottato da Elena De Filippis che stabiliva la sospensione per i professori che avessero rifiutato l’immunizzazione. Lei chiarisce: «Era una nota cautelativa a tutela dei colleghi»
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«Nessuna minaccia, la mia era una nota cautelativa a tutela dei colleghi». Così il dirigente scolastico del liceo Classico Pasquale Galluppi di Catanzaro, Elena De Filippis, tenta di gettare acqua sul fuoco delle polemiche divampate a seguito dell'adozione di una circolare interna finita nel mirino del sindacato FGU-Gilda.
La polemica
Il coordinatore regionale, Antonino Tindiglia, ha infatti bollato la circolare come «una minaccia ai docenti» non intenzionati a vaccinarsi. Ma la dirigente scolastica rispedisce al mittente le accuse e spiega: «Mi sono limitata ad ottemperare ad una istanza pervenuta dell'Asp in cui si chiedeva la trasmissione di una lista ragionata contenente coloro che intendevano aderire al vaccino. La mia nota era cautelativa e non una minaccia; certamente è stata malintesa». E aggiunge: «Pur non essendoci alcuna legge che obbliga alla vaccinazione, ho ritenuto di dover informare i colleghi del parere di un giurista accreditato secondo cui potrebbero configurarsi limitazioni ad avere contatti diretti con i ragazzi».
Circolare ritirata
Tuttavia, ha chiarito ancora la dirigente scolastica che, dopo il vespaio di polemiche, la nota è stata ritirata: «Questo attacco mi ha profondamente ferita. Da marzo ho continuato a lavorare per garantire le normali attività a tutti gli studenti. Da parte mia non c'era nessuna volontà di esercitare pressione, non ho alcun interesse che i docenti si vaccinino». In ogni caso, ha concluso la dirigente: «Ho sospeso ogni attività e sono in attesa delle formali autorizzazioni da parte dell'Usr Calabria per poter rilasciare la lista di nominativi».