Non si lascia nulla di intentato ai fini di implementare la campagna vaccinale. E così dopo aver arruolato i medici di medicina generale e i farmacisti, il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, rilancia tentando il coinvolgimento anche delle strutture private.

Uno sforzo corale

Lo scorso 29 marzo al termine di una serie di interlocuzioni, la struttura commissariale ha infatti trasmesso una nota alla Anisap, federazione nazionale che raggruppa le strutture operanti nel segmento della ambulatorietà privata, esprimendo la «necessità di un corale sforzo nazionale per un deciso rafforzamento della campagna vaccinale, al fine di dare esecutività al progetto in tempi brevi». La richiesta è quella di esprimere disponibilità a trasformare ambulatori e laboratori privati in centri in cui somministrare vaccini. 

Adesioni in Calabria

Non si perde tempo, e così la struttura commissariale già il 31 marzo scorso ha inoltrato una missiva chiedendo una serie di informazioni tra cui in primo luogo il numero di adesioni. La comunicazione è stata trasmessa anche in Calabria, dove le strutture private potranno esprimere la propria disponibilità al coinvolgimento nella campagna vaccinale.

Requisiti

Tuttavia, sono richiesti alcuni indispensabili pre-requisiti: «le strutture dovranno essere dotate di personale medico e infermieristico e delle attrezzature con dispositivi, presidi, arredi sanitari e farmaci». Inoltre, la struttura commissariale vuol conoscere il numero e la posizione dei potenziali centri vaccinali, un programma settimanale con la stima della capacità vaccinale giornaliera e la composizione dei team vaccinali.