VIDEO | Questa mattina sono state immunizzate soltanto 8 persone. I sindaci della Locride: «Mettiamo a disposizione le nostre strutture, i cittadini sono esasperati»
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Anziani in fila all’alba ma costretti a tornare indietro per carenza di dosi. Siamo a Siderno, nel blocco centrale dell’ex ospedale cittadino, adibito da qualche settimana a centro vaccinale, l’unico al momento operativo nella Locride. Dopo il corto circuito di informazioni che ha caratterizzato la prima fase della vaccinazione agli over 80 con relativi assembramenti, stamane quelli a cui doveva essere somministrata la seconda dose di Pfizer sono stati rimandati a pomeriggio senza preavviso a causa di esaurimento scorte, mentre una prima dose di Moderna è stata inoculata soltanto a 8 fortunati. Un’amara sorpresa per decine di cittadini, in coda dalle 4 del mattino per non perdere il turno.«Nessun medico è uscito fuori per spiegarci come stanno davvero le cose» è il racconto di un testimone.
Di certo che il centro vaccini di Siderno non può bastare per servire tutto il territorio. L’obiettivo è snellire i tempi di attesa anche a causa delle necessità burocratiche relative ai moduli da compilare. Per questo anche i sindaci con una dura nota hanno sollecitato l'apertura di altri punti vaccinali.
«La gente è esasperata da questa situazione – è il commento di Caterina Belcastro e Giuseppe Campisi, rispettivamente presidente dell’associazioni dei Comuni e del comitato dei sindaci - chiede delucidazioni, e continuando così le reazioni potrebbero diventare difficilmente gestibili. Una campagna vaccinale che stenta a decollare, procedure viziate da assenza di trasparenza, comunicazioni ufficiali assenti, confusione, approssimazione. Rinnoviamo la totale disponibilità a supportare l'Asp nell'implementazione dei punti vaccinali mettendo a disposizione, laddove è possibile, strutture comunali. Più la campagna vaccinale sarà veloce e puntuale, prima si uscirà dall'emergenza sanitaria».