Sono circa 50 gli ultraottantenni che avrebbero dovuto ricevere oggi la seconda dose del siero anti-Covid ma una volta arrivati sul posto hanno scoperto che il loro nome non era nell’elenco e hanno dovuto fare dietro front
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Momenti di tensione oggi pomeriggio davanti al centro vaccinale della Croce Rossa di Crotone, dove un nutrito gruppo di persone, quasi tutti ultraottantenni, non ha potuto ricevere la seconda dose di siero anti-Covid. Secondo quanto ci racconta una donna che aveva accompagnato i suoi genitori, nonostante gli anziani fossero stati convocati per oggi alle 14:00, una volta arrivati alla struttura, hanno scoperto che non risultavano nell’elenco delle prenotazioni odierne e sono stati rimandati a casa.
La prenotazione, come avvenuto per la prima inoculazione, era stata gestita dal medico di famiglia, presente oggi sul posto. Stando sempre al suo racconto, il medico, dopo un’ora di attesa, sarebbe stato informato che i nomi dei suoi 33 assistiti non erano presenti nelle liste consegnate ai responsabili del centro, nonostante fossero stati regolarmente trasmessi.
Qualcosa non avrebbe funzionato dunque nelle comunicazioni tra medici e Asp e a farne le spese sarebbero stati complessivamente una cinquantina di pazienti di almeno due medici di base, che oggi, nel giorno di Pasquetta, speravano di completare la vaccinazione.
Purtroppo non è andata come previsto e più di qualcuno ha perso la calma davanti ai cancelli della Croce Rossa, esasperato dalla vana attesa e dalla disorganizzazione. Una protesta inutile: tutti hanno dovuto fare dietro front, sperando di essere convocati (e vaccinati) nei prossimi giorni. Poco dopo, la situazione è rientrata e, al centro, le attività sono proseguite regolarmente.