Al Centro calabrese di solidarietà di Catanzaro si è svolta la cerimonia di graduazione, un riconoscimento per chi ha portato a termine il programma di disintossicazione. Le testimonianze più forti raccolte in occasione dell'incontro
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«Erano tutti uguali: gli occhi spenti, grigi e la faccia cattiva. Oggi è venuta fuori tutta la loro fragilità ed è su questa fragilità che possiamo costruire società migliori». Così Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di solidarietà, ha benedetto il reinserimento in società di sei persone in trattamento da tre anni e giunte al termine del percorso di disintossicazione. Una giornata che segna il raggiungimento dell'ennesimo obiettivo per il centro ma anche un traguardo per chi ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco abbandonando pratiche dannose e autolesioniste. La cerimonia si è svolta, come ogni anno, in villa Emilia, una delle tante sedi del Centro calabrese di solidarietà. Abbiamo raccolto la testimonianza di una delle sei persone che ha portato a termine il percorso terapeutico.
Luana Costa