Quattro interrogatori preventivi si sono tenuti oggi davanti al gip di Catanzaro Sara Merlini.

La Procura, rappresentata in questo procedimento dal pm Saverio Sapia, aveva invocato già nella richiesta di misure cautelari la sospensione dell’esercizio delle pubbliche funzioni rivestite in seno all’università Magna Grecia di Catanzaro nei confronti di Vincenzo Mollace, 56 anni, di Bianco, docente dell’Umg e responsabile di progetti di ricerca; Daniele Torella, 51 anni, originario di Napoli, docente e responsabile scientifico di progetti di ricerca; Luca Gallelli, 52 anni, originario di Napoli, componete della commissione di concorso per l’ammissione alla scuola di specializzazione in Farmacologia e Tossicologia nel 2023. I magistrati avevano chiesto, inoltre, la misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio delle pubbliche funzioni rivestite nell’Asp di Catanzaro nei confronti di Domenico Voci, 67 anni, di Catanzaro, veterinario dell’Asp di Catanzaro addetto alle ispezioni degli stabulari.

Le richieste di accusa e difese

Oggi tutti gli indagati hanno risposto alle domande del gip.

Al termine degli interrogatori il pm ha ribadito la richiesta di applicazione delle misure cautelari mentre le difese – rappresentate dagli avvocati Giuseppe Pitaro, Vittorio Ranieri, Giuseppe Mussari e Nunzio Raimondi – hanno chiesto la revoca della misura.

I reati per i quali gli indagati rischiano l’interdittiva

Gli indagati sono tutti coinvolti nell’inchiesta condotta dal Gruppo della Guardia di finanza di Catanzaro sull’illecita gestione di due laboratori dell’università (detti stabulari) in cui venivano condotti esperimenti su cavie vive.
In particolare sono state richieste le interdittive nei confronti di Mollace per due casi di falso: avrebbe attestato falsamente di di aver adottato tutte le procedure necessarie per ridurre al minimo qualsiasi tipo di sofferenza e di dolore ai topi usati per due ricerche quando, secondo l’accusa di maltrattamenti sugli animali, avrebbe sottoposto gli animali a vessazioni.

Accusa di falso anche per Torella il quale avrebbe attestato in una relazione tecnico-scientifica, di avere utilizzato 150 topi per una ricerca, a fronte dei 532 animali realmente utilizzati.
Rischia l’intedittiva per due accuse di falso anche Gallelli il quale avrebbe affermato in un verbale di essersi riunito il 17 maggio 2023 con la dottoressa Rita Citraro e il dottore Antonio Leo (sottoposti ai domiciliari) per valutare i candidati per la scuola di specializzazione, quando in realtà la valutazione sarebbe stata fatta dall’ex rettore Giovambattista De Sarro (anche lui ai domiciliari) insieme alla dottoressa Citraro.

Voci avrebbe, invece omesso di riportare, all'interno di due verbali di ispezione, informazioni importanti su quanto avveniva nello stabulario di Germaneto.
Al termine degli interrogatori preventivi il gip si è riservato di decidere.