VIDEO | La 21enne di Lamezia Terme è morta dopo un intervento di rinoplastica effettuato a Latina. Per accertare cosa davvero sia accaduto è stata aperta un’inchiesta che vede indagate 31 persone. Oggi previsti i funerali
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«Era una ragazza dolce, solare, che non si abbatteva mai. Era partita per Formia serena, felice che al suo ritorno si sarebbe vista più bella». Simone, fratello di Mariachiara, parla così della sorella morta così precocemente dopo giorni di coma. Un coma legato a quell’arresto cardiaco avvenuto mentre la ventunenne si stava sottoponendo ad un intervento di rinoplastica a Formia. Una piccola gobbetta sul naso, era quella che Mariachiara voleva eliminare tramite un’operazione divenuta ormai di routine. Ma qualcosa non è andata per il verso giusto. E Mariachiara a Lamezia è tornata all’interno di una bara bianca. La stessa attorno a cui i parenti e gli amici si stanno stringendo in queste ore nella camera ardente Putrino in attesa che si celebrino i funerali nella Chiesa di San Raffaele.
Un dolore straziante, lancinante, troppo grande da contenere e sulla quale si sta indagando. Ben trentuno gli indagati tra medici ed infermieri tra coloro che si sono occupati di lei prima nella clinica di Formia nella quale è avvenuto l’intervento, poi nell’ospedale di Latina dove è stata ricoverata in rianimazione e dove è spirata dopo cinque giorni. L'ipotesi di reato della procura di Latina è quella di omicidio colposo. Stefania Urso è il medico legale che, nominato dal sostituto procuratore della Repubblica di Cassino Alfredo Mattei, ha effettuato sabato pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina l’autopsia durata oltre tre ore e i cui risultati dovranno essere resi noti entro novanta giorni.
Intanto, molti dei 31 tra medici ed infermieri indagati hanno deciso di nominare due periti di fiducia con una duplice specializzazione: medico legale e anestesiologica. È il caso dei quattro medici che materialmente hanno effettuato l’intervento di rinoplastica sul Mariachiara a Formia. Questi hanno, infatti, nominato la dottoressa Raffaella Rinaldi, del dipartimento di scienze anatomiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, e l’ex direttore della Uoc di anestesia, Rianimazione-Terapia del Dolore e dell’Unità Cure Residenziali Intensive dell’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma Remo Orsetti. La famiglia di Mariachiara, naturalmente parte offesa, ha partecipato a questo esame tecnico irripetibile nominando il medico Onorato Lauretti di Fondi.
Rimane il dolore straziante per quella ragazza che voleva fare la parrucchiera e che tutti ricordano per la dolcezza e la correttezza. Un angelo volato in cielo troppo presto.
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