È trascorso un mese dall’inopinata morte del “nostro” operatore e regista Michele Porcelli, avvenuta sul “campo” per un tragico destino a Buonvicino. La triste ricorrenza è stata commemorata con due messe di suffragio, una all’aperto concelebrata da don Tonino Vattiata e don Francesco Sicari nel cortile de LaC e una, il giorno dopo, presieduta nella basilica cattedrale di Mileto dal vescovo monsignor Luigi Renzo.

La prematura dipartita terrena di Michele, del resto, ha destato commozione, sconforto e costernazione ovunque, ben al di fuori della “sua” Limbadi. A testimonianza del forte legame che aveva saputo intrecciare con la gente di Calabria e del fatto che l’ultra decennale lavoro svolto con dedizione, passione e spirito di abnegazione con la sua inseparabile telecamera per la crescita e lo sviluppo di questa regione non è passato inosservato

«Ricordare il nostro Michele ad un mese dalla sua tragica scomparsa – ha affermato il vescovo, visibilmente commosso, durante la partecipata funzione nella chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea – rappresentava un dovere morale per tutti noi. Chiunque ha avuto la fortuna di conoscerlo, del resto, non poteva far altro che amarlo volergli bene. Michele era uno di noi, uno di famiglia, un animo buono che svolgeva il suo lavoro con puntiglio e in pieno spirito di servizio. Senza di lui questa terra di Calabria si ritrova indubbiamente più povera».

All’indomani della sua morte, ad esprimere l’intenzione di celebrare un sacro rito «in memoria e per l’anima» di Michele Porcelli era stato il parroco don Domenico Dicarlo, facendosi portavoce dei sentimenti propri di tutti coloro che avevano avuto la fortuna di conoscerlo in vita. Un proposito pienamente condiviso e subito fatto proprio da monsignor Renzo.

La messa di suffragio celebrata dal vescovo nella basilica cattedrale è stata allietata dal coro “San Nicola” diretto da Giuseppe Giordano. Alla sacra funzione hanno partecipato alcuni familiari di Michele, tra cui lo zio Pantaleone Sergi (noto giornalista, scrittore e storico calabrese), colleghi de LaC e de Il Vibonese e il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, a sua volta affiancato dall’assessore Rosa Alba Gangemi.