Esiste una Calabria bella, quella migliore che ogni tanto ci rende fieri di questa regione. Ma è quasi sempre una Calabria che è diventata grande fuori da questa regione che sforna talenti per donarli al mondo. E oggi a rendere fiera e orgogliosa la Calabria, a far gonfiare il petto a ogni calabrese sparso nel mondo è il professor Luigi Sofo che dalla sua Villa San Giovanni è partito per arrivare a livelli che è difficile anche solo immaginare.

Eccellenze calabresi

Sofo fa parte dell’equipe di medici che ha operato Papa Francesco. E se questo non bastasse lui ha segnato una fenomenale doppietta perché fu anche tra i medici che operarono Papa Wojtyla. Un eccezionale privilegio che sottolinea la grandezza di un calabrese che ha reso onore a questa terra. Nonostante la riservatezza che il ruolo impone è una notizia che deve far riflettere sulle eccellenze che hanno i natali in questa terra che trasuda cultura.

Sofo nella sula lunga e brillante carriera ha collezionato premi e traguardi, riconoscimenti di ogni tipo ma, sopratutto, la riconoscenza di tanti pazienti che lo hanno incontrato nella loro strada. Oltre ad essere direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia addominale all’ospedale Gemelli di Roma trattando chirurgia generale, chirurgia colorettale e proctologica, chirurgia laparoscopica e mininvasiva, chirurgia transanale tumori colorettali, le malattie infiammatorie croniche intestinali (malattia di crohn e rettocolite ulcerosa, la malattia diverticolare del colon, le malattie proctologiche (ragadi, fistole , emorroidi), i tumori dell’apparato gastrointestinale, Sofo è anche docente dell’Università Cattolica campus di Roma.

L’intervento di Papa Francesco

Dalle ultime notizie «Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento». Lo ha dichiarato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. «Il Santo Padre, ricoverato nel pomeriggio al Policlinico A. Gemelli, è stato sottoposto all’operazione chirurgica programmata per stenosi diverticolare del sigma», ha precisato il portavoce vaticano, aggiungendo che l’intervento programmato al colon «è stato condotto in anestesia generale ed eseguito dal prof. Sergio Alfieri, con l’assistenza del prof. Luigi Sofo, del dott. Antonio Tortorelli e della dott.ssa Roberta Menghi. L’anestesia è stata condotta dal prof. Massimo Antonelli, dalla prof.ssa Liliana Sollazzi e dai dott.ri Roberto De Cicco e Maurizio Soave. Erano altresì presenti in sala operatoria il prof. Giovanni Battista Doglietto ed il prof. Roberto Bernabei».