La vicenda del Grand Hotel Nizza et Suisse, il 4 stelle di Montecatini Terme finito nell’occhio del ciclone per l’intossicazione alimentare che ha riguardato i componenti di tre diverse scolaresche ospiti della struttura, coinvolge di riflesso anche una scuola di Cosenza, il Liceo scientifico Scorza. Domani 7 aprile infatti, di buon mattino, poco meno di 200 ragazzi frequentanti questo istituto partiranno per un viaggio di istruzione di 5 giorni con destinazione proprio Montecatini e mezza pensione programmata appunto nella struttura da qualche ora al centro delle cronache nazionali.

Sotto la lente dei Nas sono finite le cucine del resort perché la sera di giovedì scorso, 4 aprile, dopo aver consumato il pasto nel ristorante dell’albergo incriminato, 52 persone, tra le quali 35 minorenni, sono finite in ospedale con vomito e dolori intestinali. Si tratta di docenti e studenti provenienti dalla Serbia e da Viterbo e Fermo.

Sono in corso le analisi epidemiologiche sui campioni prelevati dagli esperti della locale Azienda sanitaria per chiarire le cause di questi malesseri. Nel frattempo, però, anche perché non si ha notizia di provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti del Grand Hotel, la gita del liceo Scorza si svolgerà ugualmente ma con le dovute precauzioni.

L’agenzia Vicantour, incaricata di organizzare la trasferta, invierà un proprio rappresentante al seguito della carovana in partenza domani da Cosenza per vigilare sia sulla pulizia delle camere e del ristorante sia sui cibi che saranno somministrati. Con l’esplicita indicazione, in caso di anomalie, di condurre i ragazzi in strutture alternative per il consumo della cena e della colazione. «Non avendo notizie circa irregolarità ravvisate dei NAS - dice Trecroci al nostro network – non abbiamo elementi per cambiare il programma di viaggio concordato. Confido che il clamore suscitato dall’episodio ed i controlli posti in essere dalle autorità sanitarie possano garantirci da qualsiasi tipo di disservizio. Chiaramente i docenti accompagnatori non esiteranno a effettuare minuziosi controlli sulla genuinità dei pasti, sulla pulizia delle camere e in generale della struttura alberghiera, riferendo con immediatezza qualsiasi anomalia. Il controllo dei NAS in questo momento equivale a una certificazione di qualità - sottolinea Trecroci - Se vi fossero state riscontrate gravi irregolarità si sarebbe proceduto a una chiusura delle cucine. Nel caso in cui nelle prossime ore dovesse essere adottato tale provvedimento, è evidente che sarà l'Agenzia di viaggi a trovare, una soluzione alternativa per i pasti previsti nella struttura alberghiera».