VIDEO | Il calcestruzzo dei piloni centrali si sta sbriciolando lasciando vedere lo scheletro in ferro del ponte completamente arrugginito. Il sindaco: «Per i tecnici non è necessaria la chiusura totale»
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Il calcestruzzo si sbriciola, i pilastri di ferro sono arrugginiti e la paura per la tragedia di Genova che non lascia più spazio a tentennamenti. Da un paio di giorni, il ponte “Porcelli” di Oppido Mamertina è chiuso ai mezzi pesanti. La decisione è stata presa dal sindaco della cittadina aspromontana della provincia di Reggio Calabria, Domenico Giannetta. La relazione dei tecnici comunali non gli ha lasciato alternative. Il 10 settembre ha emanato un'ordinanza che vieta il transito ai camion sul viadotto che collega il centro urbano con la popolosa frazione di Messignadi.
«Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova – ha spiegato Giannetta - ci sono state delle lettere da parte delle Prefetture ai comuni per fare una ricognizione sui ponti nei territori di competenza. Io ho dato mandato ai tecnici comunali di fare un primo controllo e sui 6 ponti che ricadono nel mio comune, quello che collega la frazione di Messignadi al centro urbano di Oppido Mamertina è risultato quello messo peggio».
Il calcestruzzo dei piloni centrali della struttura si sta sbriciolando, lasciando vedere lo scheletro in ferro del ponte completamente arrugginito. E se un’analisi più approfondita dovesse portare alla chiusura totale, i mille abitanti della frazione di Messignadi si troverebbero in gravi difficoltà.
«Nelle armature esterne dei piloni che sorreggono la struttura il calcestruzzo si sbriciola – ha detto questo proposito il primo cittadino oppidese - lasciando l’armatura di ferro a vista. Ho comunicato alla prefettura e alla protezione civile la situazione del ponte e mi hanno consigliato di inibire il traffico ai mezzi pesanti». Un primo passo, una assunzione di responsabilità da parte del sindaco Giannetta che, comunque, si starebbe muovendo per cercare di venire a capo della situazione coinvolgendo la Prefettura di Reggio Calabria e la ProCiv regionale.
«Ho parlato con il responsabile della Protezione civile Carlo Tansi – ha proseguito l’amministratore - che mi ha detto che provvederà un tavolo con tutte le 5 prefetture calabresi per fare un punto generale della situazione e decidere come muoversi. Io intanto ho ordinato la limitazione al traffico ai mezzi pesanti e ho chiesto un aiuto economico per un controllo più approfondito sulla struttura». Giannetta ha voluto chiudere con una rassicurazione: «se ci fossero stati pericoli reali di crollo avrei già fatto ordinanza di chiusura totale. Le indicazione dei tecnici dicono che una limitazione al traffico, per il momento, può bastare».