Rientro dei cervelli

Fu la prima al mondo a trattare il tumore ai polmoni con la chirurgia robotica, Franca Melfi verso il ritorno in Calabria

VIDEO | Cresciuta ad Oriolo, presiede la società europea di chirurgia cardiotoracica. Sarebbe in procinto di assumere una cattedra all'Unical

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di Salvatore Bruno
6 luglio 2024
09:00

In arrivo all’Annunziata di Cosenza, un altro cervello di ritorno: Franca Melfi sarebbe in procinto di assumere la cattedra di chirurgia toracica del corso di laurea in medicina, chirurgia e tecnologie digitali dell’Università della Calabria e, contestualmente, le funzioni di direttrice della relativa unità operativa complessa dell’Azienda Ospedaliera.

Ai vertici della medicina internazionale

Originaria del capoluogo bruzio e cresciuta ad Oriolo, dove le è stata conferita la cittadinanza onoraria, si tratta di una assoluta eccellenza internazionale nell’ambito della propria specialistica. È stato il primo medico al mondo a trattare il tumore ai polmoni con l’ausilio della chirurgia robotica toracica. Si è formata all’università di Pisa e proprio nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana ha contribuito alla realizzazione del più grande centro europeo di chirurgia robotica in una struttura pubblica. Per usare una metafora calcistica, l’ingaggio della professoressa Melfi, equivale a quello di un campione del calibro di Maradona. Nello scorso mese di ottobre, a margine del meeting di Vienna è stata nominata presidente della Società europea di chirurgia cardiotoracica, diventando la prima donna a ricoprire questo incarico. Precedentemente, era stata pure la prima donna a presiedere la prestigiosa Società italiana di endoscopia toracica.


Pioniera della robotica

65 anni, pioniera della robotica di cui iniziò ad occuparsi quando ancora questa innovazione era agli albori, negli anni novanta. Innumerevoli i riconoscimenti nazionali ed internazionali che le sono stati attribuiti nel corso della sua lunga carriera, tra cui il Bio WomenTech, destinato alle donne che dedicano la propria passione e professionalità alle biotecnologie, ed il premio Italy’s First Surgical Telementoring Network per la sua dedizione all’impiego della telemedicina. Inoltre, in qualità di primo tutor autorizzato europeo di chirurgia robotica toracica, è stata protagonista dell’avvio di più di venti centri di chirurgia toracica robotica in tutto il continente.

Verso la chirurgia digitale

All’Azienda Ospedaliera di Cosenza potrà contare sul robot Da Vinci, mentre l’ateneo di Arcavacata, con il supporto di Franca Melfi, potrà ulteriormente sviluppare la formazione ingegneristica applicata alla medicina, candidandosi a diventare polo di eccellenza anche per la robotica oltre che per l’intelligenza artificiale. Due facce della stessa medaglia, perché è chiaro a tutti che il futuro è rappresentato da una interazione tra robotica e intelligenza artificiale, il cui approdo non potrà che essere una chirurgia digitalizzata. Le strade di Franca Melfi e dell’ospedale di Cosenza si erano già brevemente incrociate nel 2016 quando la luminare partecipò ad un avviso pubblico per assumere appunto, la direzione della struttura complessa di chirurgia toracica, ottenendo il punteggio più alto tra i partecipanti. Ma quel concorso poi, non venne portato a conclusione. Adesso una nuova opportunità per lei e, soprattutto, per i calabresi.

Giornalista
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