VIDEO | L'uomo si sarebbe costituito. Sul luogo del delitto i carabinieri della Compagnia di Cosenza e la Scientifica che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti
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Avrebbe esploso alcuni colpi di pistola contro lo zio, uccidendolo, poi si sarebbe costituito nelle mani dei carabinieri. La tragedia si è consumata a Paterno Calabro, piccolo centro a pochi chilometri da Cosenza, in località Pugliano, in una zona di campagna difficilmente accessibile. La vittima è Angelo Presta, 54 anni. Il suo corpo giaceva in prossimità della sua auto, un’Audi di colore grigio. Ancora tutta da ricostruire la dinamica dell’omicidio. Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore di turno, Domenico Frascino e dai militari della compagnia di Cosenza agli ordini del capitano Merola.
La lite tra zio e nipote
L’assassino sarebbe il nipote, Salvatore Presta ed il movente sarebbe da ricercare tra i continui dissidi e contrasti tra i due, alimentati da questioni di interesse. Entrambi commerciavano legname. L’arma è stata recuperata dai carabinieri che hanno a lungo interrogato il presunto omicida nella caserma della vicina Dipignano, per ricostruire le fasi del delitto. Salvatore Presta è stato anche candidato, non eletto, nelle ultime elezioni comunali, nella lista Paterno al Centro. Chi lo conosce lo descrive come una persona chiusa e isolata.
Le indagini
Gli investigatori stanno tentando di capire se si sia trattato di un gesto d’impeto o premeditato. Alcuni testimoni hanno riferito di aver notato l’auto della vittima, parcheggiata sulla collina, già dall’ora di pranzo di oggi, 8 aprile. Secondo quanto si è appreso nei suoi confronti scatterà un provvedimento di fermo.