Il prossimo 18 gennaio, la Calabria si prepara a vivere una giornata storica. Sono già duemila tra professionisti, imprenditori, cantanti, attori e semplici cittadini provenienti anche da fuori regione che si sono dati appuntamento alle ore 11 davanti alla Procura di Catanzaro per manifestare la propria vicinanza e solidarietà al capo della Direzione distrettuale antimafia Nicola Gratteri, ai suoi magistrati e alle forze dell’Ordine. 

 

A spiegarci, in collegamento Skype, come è nata l’iniziativa, uno dei principali promotori: il giornalista e scrittore Pino Aprile. «L’idea è nata a seguito della reazione che c’è stata all’indomani dell’inchiesta Rinascita-Scott (LEGGI i nomi)– ha spiegato Pino Aprile – con l’atteggiamento di alcuni giornali nazionali che hanno steso un velo di silenzio sull’operazione. Se qualcuno non è d’accordo, lo dica. È sembrata una cosa un po’ strana, diciamo così. E poi, e su questo parlo a titolo personale, anche per la questione delle dichiarazioni del procuratore generale Lupacchini che ha affermato di non esser stato informato dell’operazione (leggi QUI la vicenda). Ci possono essere diversità di vedute anche all’interno della magistratura, ma l’idea di esporle pubblicamente è una via, ma non ci è sembrata la migliore. Nel rischio che queste cose potessero in qualche modo sminuire l’iniziativa, ci siamo detti: bisogna fare qualcosa».

 

«Nella tipologia di critiche che sono state avanzate al procuratore Gratteri – ha detto ancora Aprile – riconosco quelle che venivano fatte a Chinnici, a Falcone, a Borsellino. Di Giovanni Falcone se ne dissero di tutti i colori perché aveva una rubrica su un giornale, perché fece un libro-intervista parlando di mafia, andava in televisione a parlare di mafia ed antimafia e veniva accusato di voler fare la star. Se osserviamo bene, sono esattamente tutte le cose che vengono dette su Gratteri».   

 

Il flash mob

Il corteo del 18 gennaio avrà inizio con un flash mob: i manifestanti porteranno in piazza dei mattoncini colorati giganti con cui "costruiranno" la Calabria perbene, un omaggio alle parole del procuratore Gratteri che si è impegnato fin dal suo insediamento a smontare e ricostruire la regione come con i Lego per liberarla dalla criminalità e dal malaffare. «Il procuratore – ha concluso Aprile - ha detto di voler scomporre la Calabria e ricomporla come con i Lego: ok, noi siamo i Lego».

Tra i promotori dell’iniziativa, a cui prenderanno parte LaC e tutto il network, anche il nostro editore Domenico Maduli. 

 

Il Comitato promotore: Pino Aprile, Albano Carrisi, Sebastiano Somma, Michele Affidato, Roberto de Candia, Gennaro De Crescenzo, Lino Patruno (già Direttore Gazzetta del Mezzogiorno), Rocco Guglielmo, Vincenzo Linarello, Ciro Corona, Nandu Popu (Sud Sound System), Daniele Castrizio, Giancarlo Costabile, Matteo Tubertini, Marianna Caligiuri, Nicodemo Librandi, Enza dell’Acqua, Gianvito Casadonte, Francesco Samengo, Giusy Regalino, Sara Sarcone, Antonella Marazziti, Gennaro De Rosa, Domenico Maduli, Antonio Santoro, Marcello Perrone, Nicola Belcastro, Rosario Federico, Emanuele Bertucci, Adolfo Barone, Olimpio Talarico, Iginio Pingitore, Andrea Addolorato, Pino Strati, Lino Polimeni, Roberto Ceraudo, Antonio Anastasi, Alessandro Garofalo.

Si sono aggiunti in queste ore: Rita Dalla Chiesa, Maurizio De Giovanni, Antonio Azzalini, Roberto Ameruso. 

 

Daniela Amatruda