VIDEO | Al via il progetto "Non lasciamoli soli" che si articolerà in tre fasi e porterà all'attivazione di un numero verde ed all'apertura di sportelli informativi
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Offrire un importante strumento di prevenzione e contrasto alle truffe nei confronti degli anziani. È l’obiettivo che si propone di centrare il protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e dal prefetto Francesca Ferrandino e presentato nella sala Concerti di Palazzo De Nobili dall’assessore agli affari generali Danilo Russo, da rappresentanti di Prefettura e Forze dell’Ordine e dai responsabili delle associazioni catanzaresi che renderanno concreta, sul territorio, la prima fase del progetto finanziato dal ministero dell’Interno. “Non lasciamoli soli” è il titolo del progetto con il quale l’amministrazione ha aderito, vincendo il bando, alla campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani. Russo, affiancato dal dirigente del settore affari generali Giuseppe Arnò, ha illustrato i dettagli del progetto in base al quale Catanzaro sarà suddivisa in cinque macro-aree in cui opereranno i volontari delle associazioni coinvolte: il circolo Acli “Città del vento per la zona nord-est; “Ronin” onlus per il nord-ovest; “Vitambiente” al centro; “Prima pagina” nel centro-sud; cooperativa “Insieme per-Isola felice” nella zona sud.
Le fasi del progetto
Nella prima fase gli operatori, attraverso un’azione porta a porta, conferenze e workshop, e con l’ausilio di psicologi, esperti, personale della Prefettura e delle Forze dell’Ordine, spiegheranno agli anziani quali sono le truffe più frequenti che vengono tentate nei loro confronti. È prevista anche l’attivazione di un numero verde per segnalare casi sospetti. La seconda fase invece si concentrerà sull’apertura di sportelli informativi e di tutela. Infine, la terza fase del progetto, prevista per maggio 2020, prevede la stampa e diffusione un opuscolo informativo sulle attività realizzate. «Le truffe agli anziani sono, purtroppo, un fenomeno in crescita – ha detto Danilo Russo -, le amministrazioni locali hanno dunque il dovere di supportare, insieme alle associazioni, le attività di prevenzione e contrasto meritoriamente messe in campo dalle autorità di Pubblica sicurezza. Questo protocollo d’intesa è uno strumento che si propone di essere concreto e utile su entrambi i versanti di intervento». Nei prossimi giorni verrà reso noto il calendario delle attività che le associazioni terranno nei quartieri a novembre.