C’è anche Carmelo Gallico, 54 anni, tra le persone finite in manette nell’ambito dell’operazione scattata questa mattina a Reggio Calabria che ha portato all’arresto complessivamente di otto persone ritenute responsabili di associazione per delinquere e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, aggravate dalla finalità di agevolare le consorterie mafiose. A 25 anni venne arrestato, con l’accusa dalla Procura di Reggio Calabria di partecipare agli «affari» della sua famiglia, punto di riferimento della ’ndrangheta nella provincia. Autore di libri, sceneggiatore di docu-fiction, curatore di testi teatrali, Gallico trascorse oltre 2000 giorni in carcere. Fu poi assolto in quanto giudicato estraneo alle vicende criminali e risarcito di oltre 14mila euro per gli anni in cella “in condizioni disumane”. 
Carmelo Gallico, alias “u picu” ha registrato comunque condanne definitive per le accuse di partecipazione e direzione dell’omonima cosca di Palmi, per procurata inosservanza della pena nei confronti del fratello Rocco, nonché quella per estorsione, rimediata nell’ambito del processo “Tallone d’Achille”, messo in piedi dalla Dda reggina in seguito alla denuncia per estorsione ai danni dell’imprenditore di Palmi, Gaetano Saffioti, il primo testimone di giustizia della provincia reggina.