La donna accusata di avere agevolato Calidonna era stata sottoposta in un primo tempo anche all’interdittiva dalla professione
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Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza a carico di Emanuela Vitalone, rimasta coinvolta nell’operazione "Asta la vista" eseguita dalla guardia di finanza di Lamezia Terme e coordinata dalla Procura di Lamezia Terme.
L’inchiesta che ha portato alla luce un presunto collaudato sistema di manipolazione delle aste giudiziarie ha coinvolto un centinaio di indagati.
Emanuela Vitalone era stata sottoposta in un primo tempo ai domiciliari e all’interdittiva dalla professione. Ora l’accoglimento dell’istanza della difesa che ha revocato tutte le misure applicate nei suoi confronti.
Nelle carte dell’inchiesta Vitalone veniva citata insieme a Bruno Famularo e Monica Nunnari come concorrente esterna con l’accusa di avere «agevolato l’intervento dell’organizzazione criminale nelle vendite giudiziarie di interesse, segnalate da Calidonna», il deus ex machina del sistema.
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