Martedì prossimo sarà sentito Sergio Cantafio, medico di famiglia, ritenuto il deus ex machina dell’organizzazione
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Comparirà davanti ai giudici del tribunale di Castrovillari per l’interrogatorio di garanzia colui il quale è considerato dall’accusa il deus ex machina dell'organizzazione svelata con l’inchiesta sulle ricette false scoppiata nelle scorse ore. Si tratta Sergio Cantafio, 69 anni, medico di medicina generale, nato a Rosarno ma residente da sempre a Corigliano Rossano (area urbana di Rossano). Deve rispondere di associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato, falso ideologico.
L’uomo, difeso dagli avvocati Francesco Nicoletti e Francesco Coppola, sarà sentito martedì 15 novembre nel carcere di Castrovillari dove è attualmente rinchiuso. Oltre 1000 pagine di fascicolo in cui emergono tutte le sfumature di un’inchiesta che vede coinvolte le farmacie in un ruolo dominante per poter produrre profitto. Da alcune intercettazioni telefoniche emerge come l’uomo parlasse in scioltezza poiché si sarebbe sentito immune e garantito.