Dovranno comparire il prossimo 9 giugno dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro i cinque indagati nell'ambito dell'inchiesta denominata Cuore Matto. I sostituti procuratori Vito Valerio e Chiara Bonfadini hanno infatti avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Rosanna Frontera, 57 anni di Catanzaro, ex legale rappresentante del Sant'Anna Hospital e vicepresidente del Consiglio di amministrazione; Giuseppe Failla, 66 anni di Catanzaro, ex direttore generale; Gaetano Muleo, 76 anni di Catanzaro,ex direttore sanitario; Domenico De Fazio, 66 anni di Torre di Ruggiero, dipendente dell'Asp di Catanzaro e di Villa Sant'Anna Hospital.

Truffa al servizio sanitario

Il Gup, Paola Ciriaco, ha emesso decreto di fissazione dell'udienza preliminare nei confronti dei cinque indagati accusati a vario titolo dei reati di truffa e frode in pubblica fornitura. L'indagine, condotta dal nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, aveva ipotizzato un sistema di raggiri e artefizi consistiti nel rendicontare fittizie prestazioni di ricovero effettuate nel reparto Utic della clinica privata che, sebbene formalmente accreditata al servizio sanitario regionale, non era mai materialmente esistita nè comunque mai entrata in funzione.

Ingiusto profitto

Secondo la ricostruzione degli investigatori, in tal modo avrebbero indotto in errore l'Asp di Catanzaro sull'effettivo funzionamento dell'unità di terapia intensiva coronarica e la concreta erogazione delle relative prestazioni sanitarie procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per l'Asp, che sulla scorta delle false attestazioni elaborava Dgr nei quali venivano riconosciuti e liquidati a favore della clinica privata rimborsi anche a titolo di prestazioni Utic. Tra gli indagati figura anche la clinica privata Sant'Anna Hospital specializzata nella cura di patologie cardiochirurgiche, che avrebbe ottenuto un ingiusto profitto quantificato dagli investigatori in oltre 10 milioni di euro a titolo di rimborsi erogati dall'Asp per prestazioni sanitarie. 

Persone offese

Nel procedimento sono state individuate come persone offese la Regione Calabria e, in particolare, il servizio sanitario regionale; l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro; Bindo Missiroli, 66 anni di Roma; Placido Grillo, 49 anni e Gaetano Morabito, 40 anni di Melito Porto Salvo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Nicola Cantafora, Massimo Scuteri, Domenico Viscomi, Gianluca De Vito, Francesco Gambardella e Roberto Zanotti.