Gli indagati, secondo quanto ricostruito dai militari, emettevano cambiali senza la necessaria copertura economica. Per i due è scattato un mandato d’arresto europeo eseguito dai carabinieri
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Cambiali senza fondi sul conto corrente bancario per la compravendita di agrumi in Spagna. Molti compratori sono rimasti con le fatture insolute e quando tentavano di ricontattare gli “affaristi del buco” per chiedere spiegazioni i telefoni erano muti. Scoperta la magagna dalle autorità spagnole, i presunti due truffatori, di 50 anni il primo (ideatore dei meccanismi fraudolenti) e di 29 anni il secondo (ritenuto esecutore materiale), entrambi coriglianesi, sono stati raggiunti da un mandato di arresto europeo per i gravi reati di truffa, riciclaggio ed associazione a delinquere.
L’intelligence spagnola, in collaborazione con le autorità italiane, è riuscita a incastrare i due attraverso il supporto dei carabinieri della compagnia di Corigliano, guidati dal capitano Cesare Calascibetta, i quali iniziano lunghi periodi di appostamenti ed acquisizione di elementi info-investigativi, poiché vi era la ferma convinzione che sarebbero tornati nel periodo estivo dai rispettivi familiari residenti a Corigliano.
La pista seguita ben presto porta i suoi frutti e, nella mattinata di ieri, decine di carabinieri hanno eseguito il blitz nella zona di Cantinella. I militari sono intervenuti nelle rispettive abitazioni. Una volta tratti in arresto e dopo le formalità di rito, sono stati ristretti agli arresti domiciliari e sono state informate l'autorità giudiziaria competente.