Sembrava una caduta accidentale e, invece, è molto di più. Il ragazzo era finito tra i rovi e recuperato poi dall’elisoccorso a Sangineto, nel Cosentino, ma aveva sul corpo i segni di cinque coltellate, tutte sul torace. Molto più che una banale caduta determinata da una sbronza, dunque, il che accende i riflettori su ciò che potrebbe essere avvenuto dentro o fuori un locale notturno del posto, dove il ferito aveva trascorso la serata e nei pressi della quale, ieri notte, è stato trovato contuso e sanguinante.

Che la vicenda non fosse lineare come sembrava, i carabinieri lo avevano intuito fin dal principio. La tesi dell’incidente fortuito non li convinceva del tutto, tant’è che a caldo hanno provato a interrogare il ragazzo per farsi spiegare cosa gli fosse accaduto.

Il diretto interessato, però, non ha collaborato in alcun modo con loro, insistendo con la tesi della caduta come conseguenza del suo stato di ubriachezza. Quando, però, è passato nelle mani dei medici è venuta fuori la verità: le sue non erano solo punture di spine, ma coltellate.

Dopo aver inquadrato i termini della vicenda, i carabinieri si sono messi all’opera per risalire ai responsabili, stabilire dove si è consumato l’accoltellamento e accertare se, tra quei rovi, il malcapitato giovane ci sia finito da solo a seguito dei colpi ricevuti o se, invece, qualcuno ce l’abbia spinto a coronamento dell’aggressione. Al momento si trova sotto osservazione in ospedale.