Trovato morto nella sua casa di Montepaone Lido il giudice Giancarlo Giusti, che già in passato aveva tentato il suicidio dopo il coinvolgimento in una inchiesta della Dda sul clan Bellocco di Rosarno. Giusti era sottoposto a misura cautelare, in seguito alla condanna per corruzione aggravata.

Immediato l'intervento delle forze dell'ordine, e della scientifica, che hanno chiarito i contorni della morte del giudice, che si sarebbe suicidato.

Il magistrato fu arrestato nel 2014 per aver favorito, secondo l'accusa, la scarcerazione di alcuni esponenti del clan Bellocco. Già due anni prima era stato arrestato e condannato in seguito a una operazione della Dda di Milano sulla presunta cosca Valle-Lampada, e già allora aveva tentato il suicidio, nel carcere milanese di Opera.