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Per la conferma bisognerà attendere l’esito dell’autopsia, ma la morte di Ina Jurjeva, bracciante agricola di origine lituana di 42 anni, sarebbe dovuta a cause naturali. Forse ad una emorragia celebrale causata dall’abuso di alcol. Il cadavere della donna è stato rinvenuto nella mattina del sabato santo nella sua casa di Santa Sofia d’Epiro. A vegliarla c’era il compagno convivente, un cittadino di nazionalità ucraina di 43 anni, Krysto Rublan, ubriaco ed in stato confusionale.
Nessun segno di aggressione sul corpo della donna
Sul posto, allertati da un amico della coppia, erano intervenuti i carabinieri della locale stazione e della compagnia di San Marco Argentano. L’ipotesi iniziale dell’omicidio con il passare delle ore ha perso consistenza: il medico legale non ha trovato segni di violenza sul corpo della vittima né vi erano in casa elementi che potessero far pensare ad una colluttazione. Il caso è in mano alla procura di Castrovillari. Nessun provvedimento restrittivo è stato emesso nei confronti di Krysto Rublan, attualmente ospite di alcuni suoi conoscenti.