Due famiglie distrutte dal dolore per una tragedia ancora senza tutta da ricostruire. Troppe domande senza risposta su quanto accaduto nella giornata di ieri in provincia di Lodi con il deragliamento di un treno frecciarossa: «Stiamo ricevendo messaggi di cordoglio», la famiglia ha subito «un grande colpo. «È dilaniata».

Un parente spiega così, ai microfoni del TgR Lombardia, il momento drammatico vissuto dai familiari di Giuseppe Cicciù, uno dei due macchinisti morti nell’incidente ferroviario Ospedaletto Lodigiano. A parlare, un parente del professionista originario di Reggio Calabria: «Non è la famiglia a chiedere giustizia - ha aggiunto - ma l'Italia intera».

 

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 I parenti di Giuseppe, che viveva a Cologno Monzese, così come quelli di Mario Dicuonzo, che risiedeva a Pioltello, si sono stretti nel loro dolore, ancora sotto choc per quanto accaduto. Come sotto choc erano i passeggeri sulle carrozze del treno, che, nell’immediatezza, hanno chiamato i soccorsi: «Cosa sia successo non so - dice un passeggero in una delle telefonate registrate fatte sentire dal TgR - ma c'è stata una frenata micidiale». «Correte, venite subito, è successo un incidente grossissimo», le prime parole dei sopravvissuti.