Forti disagi e rabbia per chi doveva partire dalla stazione di Vibo-Pizzo, dove al danno si aggiunge la beffa: quella di dover aspettare in piedi e senza aria condizionata
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Bloccati, nel pieno del caldo di questi giorni, nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria. Chi ce l’ha tira fuori il ventaglio alla disperata ricerca di un minimo di ristoro dall’aria rovente che però, per quanto più “movimentata”, rovente rimane.
Niente aria condizionata, nessun distributore di snack e – soprattutto – di bevande, e pazienza esaurita assieme ai posti a sedere. Siamo alla stazione di Vibo-Pizzo, dove in questo momento una folla di passeggeri, comprensibilmente imbestialiti, si trova bloccata in un’attesa più lunga del previsto. I treni che sarebbero dovuti arrivare da Reggio Calabria sono, infatti, fermi tra Gioia Tauro e Rosarno, pare a causa di un incendio che si sarebbe sviluppato proprio sui binari in questo tratto.
I ritardi, inizialmente compresi tra 30 e 50 minuti, si sono via via fatti più pesanti superando le due ore: 140 minuti per chi è diretto a Roma, appena 5 in meno per Milano e 90 per Cosenza. Chi può cerca informazioni sul proprio telefono perché a quest'ora in stazione non c'è nessuno che possa fornirne.
Tra chi è costretto all’estenuante attesa anche persone anziane e bambini, esattamente le categorie più fragili per le quali è sconsigliata l’esposizione al forte caldo di questi giorni. Una morsa che, assieme a quella degli incendi, non sta lasciando tregua alla Calabria. E, in questo caso, neanche a chi è costretto in una sala d’aspetto, alcuni in viaggio verso altre destinazioni, molti di ritorno a casa dopo una mattinata di lavoro fuori.