Tragedia del Raganello, la Procura dispone il sequestro dell'area

Dopo l'apertura dell'inchiesta aperta al fine di risalire ad eventuali responsabilità sulla piena che ha travolto due gruppi di escursionisti, il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla ha disposto l'apposizione dei sigilli 

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di Redazione
22 agosto 2018
19:54

È in corso di esecuzione il sequestro probatorio dell'area del torrente Raganello ricadente nel territorio del comune di Civita, dove lunedì sono morti dieci escursionisti travolti da un'onda anomala. A disporre il provvedimento è stato il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d'atti d'ufficio. Il provvedimento è stato eseguito daicarabinieri.

 


I carabinieri, secondo quanto si è appreso, hanno avuto disposizione di apporre i cartelli con il provvedimento di sequestro nelle vie di accesso al torrente più conosciute e frequentate. Il provvedimento sarà notificato, oltre che al sindaco di Civita Alessandro Tocci, anche ai suoi colleghi degli altri tre comuni - San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria e Francavilla Marittima - sul cui territorio ricade il percorso del torrente Raganello.

 

Intanto l'inchiesta ha compiuto oggi i primi passi. «Siamo partiti ora. Siamo all’inizio dell’indagine. Abbiamo acquisito dei documenti» procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla ha commentato lo stato dell’indagine avviata per chiarire se poteva essere evitata la tragedia delle Gole del Raganello.
«In questo momento – ha aggiunto – siamo preoccupati per l’area e i luoghi. Ancora non sono stati emessi provvedimenti. Stiamo valutando i documenti. Abbiamo aperto un procedimento contro ignoti».

 

 

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