L'ong tedesca affida a twitter il commento sulla tragedia dei migranti morti poco prima di raggiungere le coste crotonesi. Intanto l'imbarcazione dell'organizzazione, dallo scorso settembre, è ancora bloccata nel porto reggino
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Ha definito come una strage di Stato che avrebbe dovuto essere evitata il naufragio di Cutro, l'ong tedesca Sea Watch, organizzazione no-profit che, con il supporto della società civile, soccorre e salva persone nel Mediterraneo centrale. «La politica di gestione dei casi di emergenza in mare in un'ottica securitaria di repressione e non di soccorso, inaugurata a partire dal 2019, ha portato alla più grave strage degli ultimi anni sulle coste italiane», ha tuonato su Twitter l'ong tedesca, ponendo poi delle domande.
Imbarcazione ferma al porto di Reggio
Intanto l'imbarcazione della stessa ong, denominata Sea Watch 3, continua a sostare forzatamente sulla banchina di levante del porto di Reggio Calabria, dove è ormeggiata ormai da settembre. È la banchina opposta a quella dove aveva attraccato lo scorso settembre per fare scendere oltre 400 migranti soccorsi in mare. A quello sbarco, seguì un'approfondita ispezione, durata oltre tredici ore, eseguita dalla Capitaneria di porto e poi il fermo amministrativo. Erano state rilevate alcune deficiencies, ossia gravi carenze tecniche e la mancata osservanza di prescrizioni per la sicurezza, la salute e l’ambiente.
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