Venti indagati e un sequestro preventivo per quattro milioni di euro: è l'esito dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dal Nucleo operativo ecologico del Comando dei carabinieri di Catanzaro. Al centro delle indagini il traffico illecito di rifiuti. Tra le venti persone coinvolte c'è anche il consigliere comunale di Vibo Valentia Giuseppe Russo. Tra le fila dell'opposizone, è a capo del gruppo di Azione. Ma è anche il direttore tecnico dell’azienda G&D Ecologica. 

Secondo l'accusa, avrebbe disatteso il suo compito di vigilanza sul rispetto delle norme, in materia di gestione dei rifiuti, all'interno dell'impianto. Il gip infatti spiega che lo stoccaggio dei rifiuti sarebbe stato effettuato nel deposito della G&D Ecologia senza alcuna autorizzazione con conseguente sversamento terreno e la creazione di una laguna di percolato. Di tutto questo - secondo gli investigatori - erano consapevoli Russo e altri indagati, oltre a Gioacchino Rutigliano, ritenuto il titolare di fatto dell’azienda e finito oggi agli arresti domiciliari. Tutti vengono ritenuti «concorrenti» del traffico illecito di rifiuti «orchestrato da Rutigliano». 

Per il consigliere comunale di Vibo il gip di Catanzaro ha disposto la misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa nel settore ambientale