Un condominio, dentro un grande caseggiato, posto in quarantena dal sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, dopo la scoperta di una persona risultata positiva al coronavirus. È questa la determinazione, assai inedita, assunta con ordinanza nella città del Reggino, dopo il caso di via Senatore Marazzita.

In pratica una donna che vive in Piemonte, la scorsa settimana, è scesa nella sua città d’origine per la morte di un familiare stretto; a quel punto, da quanto dichiarato dal sindaco, avrebbe accusato dei sintomi che hanno indotto a somministrarle un tampone risultato positivo. «Abbiamo prontamente sanificato gli ambienti comuni del palazzo – spiega Ranuccio – e deciso di mettere in quarantena lei e isolare le persone che ci hanno comunicato di essere entrate in contatto con lei».
Una ventina di palmesi, almeno 5 nuclei familiari chiusi in un caseggiato di una zona residenziale densamente popolata.
«La ragazza – prosegue il sindaco – ci ha comunicato di aver avvisato le autorità competenti per il suo spostamento e noi stiamo facendo tutte le verifiche del caso».


I tamponi effettuati stanno risultando negativi, ha comunicato il sindaco, e il focolaio sembrerebbe scongiurato, anche rispetto al contatto che la persona – nel lutto – potrebbe aver avuto con un familiare stretto che fa il dirigente medico nell’Asp di Vibo Valentia. Il sindaco, a proposito di questo che è anche il primo caso di contagio in città, ha dichiarato anche di «aver espresso solidarietà alla giovane per gli attacchi di cui è stata destinataria sui social».